Luca La Peccerella è il nuovo chef dell’Orangerie, il ristorante gourmet del relais le Due Matote di Bossolasco, piccolo paese del cuneense conosciuto ai più come il Paese delle rose ma celebrato dagli appassionati di metodo classico per aver dato i natali all’Alta Langa. Tornando a La Peccerella, dopo un percorso che lo ha visto armeggiare ai fornelli del Noma di Copenhagen, del Central di Lima e del Torre del Saracino, è approdato a Milano nelle cucine di moda del Bulgari e dell’Armani hotel, mentre gli ultimi due anni li ha passati proprio all’Orangerie delle Due Matote come executive chef. Ora la nuova vita con la toque blanche da chef affrontata con un menù partenope-lanagorolo. Un percorso che parte da una proposta vegetale in sei portate, aperta da una Melanzana al carbone e chiusa con un Gelo di rucola, e che molto attinge dall’orto di proprietà. E se l’altro menù, Mi chiamo Luca, punta sull’improvvisazione, quello alla carta vive di contaminazioni territoriali, come la Pizzetta fritta con vitello tonnato, i Plin ripieni di ragù napoletano “Omaggio a Nonna Ida” e il Royal di coniglio, cedro, salsa all’arneis e tartufo. Il tutto con una cantina che… siamo nelle Langhe.