L’etichetta simbolo di Louis Roederer, nata nel 1876 su espressa richiesta dello zar Alessandro II, quello che abolì i servi della gleba in Russia, è prodotta solo nelle migliori annate utilizzando i frutti di quello che è definito il Domaine Cristal. Per questo 2016 però, anziché utilizzare tutte e quarantacinque parcelle distribuite su sette Grand Cru che lo compongono, ne sono state impiegate solamente trentadue, tutte naturalmente condotte con i cavalli e secondo i principi dell’agricoltura biologica.
Com’é fatto: 60% Pinot Nero e 40%. Figlio di un’annata particolarmente accentuata nelle sue variazioni climatiche, questo champagne, le cui uve sono state vendemmiate tra il quindici settembre e il primo ottobre, ha visto il suo trentuno per cento vinificato in botti di rovere mentre la fermentazione malolattica non è stata svolta.
Note di degustazione: Alla vista è giallo, brillante / al naso si susseguono fiori bianche, frutti gialli e agrumi / al palato la frutta matura si lascia trasportare da un’effervescenza quasi salina.