Giornale del cibo
e delle tecniche
di vita materiale

La Masardona frigge, da ottant’anni

Anna Manfredi, La Masardona

A Napoli, nell’aprile del 1945, mentre l’Italia era in piena euforia da Liberazione, Anna Manfredi, detta la masardona, ovvero la messaggera, una volta a settimana, armata di un bruciatore a gas e di un modesto tavolo da cucina, friggeva pizze davanti casa. Ben presto quell’abitudine diventa tradizione e ancor più velocemente, quello che era un soprannome, si trasforma in un’insegna. A issarla però, sono stati la nuora Carmela Pintauro e il figlio Salvatore Piccirillo, trasformando un deposito di proprietà nel loro primo locale. Poi, col passare delle generazioni, oggi siamo alla quarta, la fama è cresciuta, anche grazie alle collaborazioni con gli immancabili chef stellati, e a eventi sempre più coinvolgenti, a cominciare dalla partecipazione al G7 di Napoli. Non per ultima l’attraversata del Volturno, avvenuta cinque anni fa per aprire un luogo di ristoro a Roma dove, oltre alla pizza fritta, si serve anche quella napoletana.

© Riproduzione riservata