Marchesi Antinori ha deciso di celebrare il cinquantesimo anniversario del Tignanello omaggiando uno dei simboli di Firenze: Ponte Vecchio. L’edificio, ultimato nel 1345, cioè quarant’anni prima dell’ingresso di Giovanni di Piero Antinori nell’Arte Fiorentina dei Vinattieri, non corre rischi strutturali, l’ultimo controllo è del 2022, però avrebbe bisogno di un piccolo restauro conservativo. L’operazione, messa in conto dal Comune di Firenze, e che vedrà l’inizio lavori nell’autunno prossimo, prevede il restauro di prospetti, arcate, piloni, parapetti, rostri oltre al recupero della pavimentazione. Il tutto senza chiudere l’accesso al ponte. Il costo complessivo dell’intervento è previsto in due milioni di euro, la metà dei quali sarà coperto proprio da Antinori attraverso l’Art bonus. «La storia della nostra famiglia è da sempre legata a doppio filo alla città di Firenze sin dal XIII secolo», ha raccontato Piero Antinori, presidente onorario di Marchesi Antinori, «per cui ci fa particolarmente piacere poter essere parte di questo importante progetto e i cinquant’anni di Tignanello sono l’occasione perfetta per poter supportare il Comune di Firenze in questo nuovo progetto».