Più che un fratello minore del Brunello di Montalcino, questo è un vino che vive di vita propria. Innanzitutto, tornando indietro nel tempo, è nato con l’etichetta bianca del Brunello Biondi-Santi poi, nel 1983, con l’avvento della Doc del Rosso di Montalcino, è stato ribattezzato. Così oggi abbiamo una bottiglia dal carattere preciso, fragrante e sempre in linea con i dettami stilistici che caratterizzano i prodotti della cantina, con l’unica differenza che è pronta per essere stappata anche da giovane.
Com’é fatto: 100% Sangiovese. Il suo tratto distintivo è quello di provenire dai vigneti più giovani della Tenuta Greppo e che hanno un’età compresa tra i 5 ed i 10 anni. È fermentato in vasche di cemento per essere poi affinato per un anno in grandi botti di rovere di Slavonia.
Note di degustazione: Alla vista è rosso rubino vivo / al naso prevalgono piccoli frutti rossi e note balsamiche / al palato è fresco e fruttato.