Quella di Paride Iaretti è una piccola cantina, ha soli 4,5 ettari, quasi tutti coltivati a Nebbiolo, e produce vino sé dal 1999. Il suo portfolio comprende un Coste della Sesia Doc Nebbiolo Velut Luna e tre Gattinara, un riserva, un cru, Valferana, e questo Gattinara Pietro, dedicato al padre. Come tutti i nebbioli dell’Alto Piemonte, la sua complessità è figlia di un suolo di origine vulcanica ricco di minerali: porfidi quarziferi e ferro su tutti.
Com’è fatto: Un nebbiolo in purezza proveniente da vigneti che si trovano nella parte più orientale dell’anfiteatro collinare di Gattinara. L’età media delle piante è di cinquant’anni e la quasi totalità degli interventi è fatta a mano a causa delle elevate pendenze. Dopo la vinificazione, che avviene in acciaio con delestage e follatura manuale, l’affinamento è affidato a tonneaux per trentasei mesi.
Note di degustazione: Colore rosso granato con riflessi aranciati / al naso profumi di rosa e viola, frutta secca e spezie / al palato è elegante, sapido e con tannini vellutati.