Giornale del cibo
e delle tecniche
di vita materiale

Envinante, La Santa de Ursula 2021

Evinante, La Santa de Ursula 2021.

Nel 2005, quattro teste e otto mani, cioé quelle di Laura Ramos, Roberto Santana, Alfonso Torrente e José Martinez, cedono al suggestivo fascino enologico di Tenerife, nelle Isole Canarie, e decidono di fondare una cantina: Envinante. Vitigni autoctoni e metodi di coltivazione naturali sono i punti di riferimento dell’intera produzione, a partire da questo La Santa de Ursula 2021.
Com’è fatto: è un blend di tre parcelle con uvaggio composto da negramoll (48%), listan negro (50%) e listan blanco (2%). su roccia madre di basalto rosso compongono questo vino rosso. Le fermentazioni sono separate, in mastelli aperti o cemento, con parte a grappolo intero e parte senza raspi a seconda delle parcelle, mentre l’affinamento avviene in barrique vecchie per 8 mesi.
Note di degustazione: Alla vista è rosso carminio leggermente torbido / al naso lo zolfo è prevalente / al palato gli elementi ferrosi e sulfurei sono dominanti.

© Riproduzione riservata