In Sicilia, dalle parti di Vittoria, nell’entroterra ragusano, Vanedda indica una piccola stradina di campagna. Con quella stessa parola, Stefano e Marina Girelli, fratelli trentini appartenenti a una famiglia che vive il vino da tre generazioni, hanno battezzato il bianco più importante di Cortese, l’azienda agricola che hanno acquistato proprio da quelle parti nel 2016.
Com’è fatto: Il Vanedda è un vino che nasce da due dei più importanti vitigni siciliani, il Grillo e il Catarratto, ai quali si aggiunge un inaspettato Fiano. Il risultato è un Bianco Terre Siciliane Igp biologico. A vendemmia avvenuta, i grappoli vengono posti in ambiente refrigerato per abbassarne la temperatura a dieci gradi, quindi subiscono una delicata diraspatura, mentre la fermentazione sulle bucce avviene per almeno due giorni in botti di rovere da trenta ettolitri. Dopo una sosta sui lieviti per almeno sette mesi e sei mesi di riposo in bottiglia, il Vanedda è pronto per il mercato.
Note di degustazione: Colore giallo dorato intenso, bouquet con note di frutta tropicale e spezie, mentre al palato è teso, minerale con cenni di salvia e eucalipto.