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Un progetto per salvare i vitigni rari dei Colli Berici

Colli Berici.

Si chiama Biblioteca La Vigna ed è stata voluta dal Consorzio Tutela Vini Colli Berici e Vicenza e dall’associazione Graspo (Gruppo di ricerca ampelografica sostenibile per la preservazione della biodiversità viticola). L’iniziativa, che sorgerà materialmente a Lonigo (Vi), prevede la creazione di un vigneto sperimentale di cinquecento metri quadrati dove saranno allevate una ventina di varietà d’uva a rischio estinzione. Tra queste ci saranno la Gambugliana, la Leonicena, la Pomella, la Quaiara, la Rossa Burgan, la Denela e la Saccola. Gli obiettivi del progetto sono, da una parte salvaguardare i vitigni ad altissimo rischio di estinzione e comprendere quali siano le varietà più adatte alle sfide climatiche attuali, dall’altra, invece, e partendo da un mondo dove solo venti varietà contribuiscono all’80% della produzione in commercio a livello internazionale, riscoprire antichi vitigni capaci di dar vita a vini contemporanei e sostenibili in grado di incontrare i favori dei giovani consumatori. Va ricordato che La coltura della vite nei Colli Berici risale all’epoca romana, ma si sviluppò soprattutto dopo l’anno mille, e che il Cabernet franc dei Colli Berici è stato il primo Cabernet DOC in Italia. Riconoscimento arrivato nel 1973. La punta di diamante dell’enologia berica è il Tai Rosso che deriva dal vitigno Tocai rosso.

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