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Il premio scolpito di Ca’ del Bosco

Ca' del Bosco, 'Handandland', Irene Coppola

Ca’ del Bosco si regala un altro momento d’arte, questa volta dedicato ai giovani. La cantina di Erbusco guidata da Maurizio Zanella e celebre per i suoi Franciacorta, ha dato vita al Premio Scultura, che ogni biennio celebrerà un nuovo talento che arricchirà la sua già ricca collezione d’arte. Una raccolta di opere che parte dal suo ingresso con ‘Il Cancello solare’ di Arnaldo Pomodoro, per poi proseguire nelle sale di produzione, con ‘Il peso del tempo sospeso’ di Stefano Bombardieri e ‘Water in Dripping’ di Zheng Lu. Senza dimenticare, tra gli altri, ‘Codice genetico’ di Rabarama e ‘Eroi di luce’ di Igor Mitoraj. Tornando invece al neonato premio, questa prima edizione è stata vinta da Irene Coppola con la sua ‘Handandland’. A decretarne il successo una giuria presieduta da Toto Bergamo Rossi, direttore di Fondazione Venetian Heritage, e composta da Mario Codognato (direttore della Fondazione Berggruen di Venezia), Davide Dotti (critico d’Arte, curatore di Palazzo Martinengo a Brescia), Arturo Galansino (direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze), Pepi Marchetti Franchi (senior director Gagosian), Patrizia Sandretto Re Rebaudengo (presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino) e Maria Luisa Frisa (teorico della moda, curatore, professore ordinario all’Università Iuav di Venezia). Va da sé che la trentatreenne artista palermitana, oltre agli onori, ha ricevuto anche un premio in denaro oltre a una somma destinata alle spese per la realizzazione dell’opera destinata a far parte del parco sculture di Ca’ del Bosco: posto che per questo andrebbe visitato a prescindere, anche da astemi.

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