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La candela gastronomica è nippo-campana

De Matteo Alla Brace, Candela Wagyu

C’è modo e modo di illuminare una cena. Uno di questi, goloso ma non dolce, è di farlo con una candela gastronomica. Da de Matteo Alla Brace a Maddaloni, ci hanno pensato e l’hanno messa in menù, ma non nella versione più o meno comune in burro, ma in una tutta loro: cioè con il grasso di Wagyu, la celeberrima carne giapponese da molti considerata la più buona del mondo, ma sicuramente, nella sua versione di Kobe, la più cara tra quelle bovine. Così, alle porte di Caserta i fratelli Daniele e Umberto De Matteo, ne hanno sciolto il grasso, cioè la sua parte più caratterizzante, lo hanno messo in una forma con all’interno uno stoppino naturale e fatto raffreddare. Una volta pronta e infilata in un portacandela l’hanno proposta come entrata del loro menù ‘Sfumature di Wagyu’, oppure come aperitivo. Il tutto a un prezzo ragionevole, perché oggi di Wagyu se ne allevano anche in Europa e in Italia, spesso sono incrociate e raramente mangiano fieno di riso.

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